Non è necessario vestire una scimmia, per vedere una scimmia vestita.
"Questo vale per tutto il genere umano" mi corregge la mia giovane segretaria.
Vale un viaggio di Beba Marsano. E’ l’ultimo di una trilogia in cui la nota storica dell’arte (“conosce i luoghi d’arte italiani, anche quelli meno noti e più nascosti, meglio di me” ha detto Sgarbi) propone opere o paesaggi poco noti o comunque, anche se noti, di fatto poco frequentati. Particolarmente efficace ed emozionante è la discesa dalla stazioncina di Sant’Ilario, ricordata da De Andrè in ‘Bocca di Rosa’, alla passeggiata di Nervi, fra palazzi ottocenteschi che furono abitati in passato da nobili russi. Di questa passeggiata, interamente sugli scogli con sotto il mare a strapiombo (niente a che vedere con la Promenade des Anglais che è a livello della battigia) tutti hanno sentito parlare ma pochi la conoscono veramente. Per questo ha anche il pregio di essere frequentata soprattutto dai genovesi, per i quali è un luogo del cuore, e molto meno dai turisti.
Massimo Fini, il Fatto Quotidiano 20 dicembre