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Secondo rendiconto. Mi erano rimasti nella penna, forse perchè temevo di aver influenzato i lettori, Nietzsche, il più citato in assoluto, Kafka e Dostoevskij. Molto gettonato Céline, nonstante la censura che è sospesa su di lui. Una sola citazione per Proust, il che è strano perchè è considerato uno dei massimi del Novecento. Arriva, finalmente, Giacomo Leopardi. Più volte citato Churchill, una sola volta Angela Merkel. Poi entrano in classifica Camus (Lo straniero ma anche La chute) Oscar Wilde, Dino Buzzati, Orwell (attualissimo, ma non come Huxley)  e Curzio Malaparte (da Malaparte ho attinto moltissimo, secondo me è il più grande giornalista italiano di tutti i tempi, supera Montanelli perchè ha una visione internazionale inoltre è in possesso di una conoscenza delle arti figurative che nessun giornalista di ieri, non parliamo di oggi, ha). Come film sale il bellissimo L'attimo fuggente.

È chiaro che non posso sindacare i giudizi dei lettori ma faccio un'eccezione: Socrates, inteso come calciatore, il più lento che abbia mai visto, solo Andrade era più lento di lui.

Faccio la mia classifica dei compositori di classica:

1- Moonlight e tutto Beethoven. Dopo di lui si sarebbe pure potuto rinunciare a fare classica, non a caso non molto dopo arrivò la dodecafonica che, come il cubismo in pittura, destruttura il suo oggetto. Quindi dietro Beethoven metto musicisti a lui precedenti o contemporanei.

2- Le quattro stagioni, Vivaldi.

3- Paganini (non ripete, peccato).

4- Cimarosa.

5- La musica barocca, sia alto barocco che basso barocco.

Ma sui miei giudizi musicali, almeno nella classica, non c'è da far alcun affidamento perchè mia madre, gentile come al solito, diceva che ho "un orecchio da elefante". Sulla leggera qualcosa da dire ho. Ma per il momento fermiamoci qui.

Buon gioco a tutti.

M.F

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Il successo di Un Gioco (il titolo riprende da un eroticissimo fumetto di Milo Manara) mi ha travolto e stravolto. State rispondendo in moltissimi. È ovvio che non posso rispondere, se non in qualche raro caso, in fin dei conti devo anche lavorare. Do un primissimo rendiconto delle nomination. All'inizio nei personaggi storici dominava Gesù Cristo, sempre e comunque al primo posto nella graduatoria (noblesse oblige) e la cosa curiosa è che era accoppiato a famosi guerrieri. Molto nominato è stato anche Gandhi. Segno che in questo mondo tutto materialistico c'è un bisogno di spiritualità. Poi è emerso Ernesto Che Guevara, ma infondo la cosa non contrasta perchè anche il Che è, a modo suo, un uomo "spirituale". Molto segnalati anche Federico II e Napoleone. In seguito i film hanno travolto i personaggi storici. In testa Blade Runner e molti film di Kubrick. Molto gettonato C'era una volta in America che è un film cult per almeno un paio di generazioni. Non la mia. Io non l'ho capito, mea culpa mea massima culpa. Qua e là appare anche Kurosawa. Dei lettori hanno inserito categorie nuove: tennis, alcolici, popoli (molto insidiosa quest'ultima categoria). Anche i calciatori naturalmente vanno fortissimo, qualche lettore mi ha fatto notare che nella mia lista ho messo calciatori del passato non più in attività. Allora inserisco d'imperio la categoria "calciatori in attività" e dico la mia:

1- Robert Lewandowski. Bomber assoluto, che però sa anche giocare a calcio, sa aprire gli spazi ai compagni ed è molto generoso perchè anche quando potrebbe tirar lui passa al compagno meglio piazzato. Mi ricorda molto per certi versi il mio amato Ruud van Nistelrooij. Quando giocava nello United passava sempre la palla al giovanissimo Cristiano Ronaldo (mi ricordo un meraviglioso "scavino" con cui lo mette solo davanti al portiere) invece Cristiano, narciso come sempre, non gliela ridava mai finchè una volta Ruud, che è un uomo mite, gli diede un cazzotto in faccia e gli disse: "E ora vai a piangere dal tuo papà portoghese", forse è da allora che Ronaldo ha cominciato a capire che il calcio è anche uno gioco di squadra. Quando era al Real Benzema doveva essere al servizio di Cristiano e non segnava mai. Dopo un infortunio durato un anno Ruud rientrò in squadra e passò la palla a Benzema che segnò. Da quando si è liberato di Ronaldo Benzema è uno dei migliori cannonieri europei. In quella partita, subito dopo, segnò anche Ruud. Ma vidi che non esultava. Si infortunato di nuovo e fu la fine della sua non fortunata carriera. Comunque in Champions ha 60 gol su 81 partite, come media gol è dietro solo a Ronaldo, Messi e ora Lewandowski. Il vero campione si vede in Champions,per questo quel serbo travestito da svedese di Zlatan Ibrimovich pur geniale non lo è, per non parlare di quella capra di Iguain, il "pepita". L'importanza di Lewandowski si è vista nella partita con il Paris finita 3 a 2 per gli odiosi Francesi, con Lewandowski sarebbe finita 7 a 3 per il Bayern.

2- De Bruyne (Manchester City) oggi è probabilmente il più forte giocatore europeo, si vada a vedere il 2 a 1 con cui il City ha piegato il pur forte Borussia Dortmund. Nel primo gol De Bruyne prende la palla nel cerchio di centrocampo, dribbla un avversario, si invola dritto per dritto verso la porta, passa a un compagno a sinistra e poi sul cross è al posto giusto per insaccare, nel secondo gol geniale, degno di Iniesta, è il lancio a Gundogan.

3- Fabio Quagliarella. A 38 anni è il più prolifico cannoniere in attività con 174 reti. Stupendo il gol di sabato contro il Milan in cui ha uccellato Gigi Donnarumma con un tiro quasi dal cerchio di centrocampo. Vivaio del Toro poi lo abbiamo ceduto perchè era troppo forte, ma quel che è peggio l'abbiamo riceduto quando è tornato da noi, perchè non aveva esultato per un gol fatto a una delle sue tante ex squadre, il Napoli. E Quaglia è andato alla Sampdoria dove continua, anche in un a squadra molto modesta, a fare sfracelli.

4-Edison Cavani. Il suo idolo era van Nistelrooij e a dimostrato di esserna all'altezza. 157 gol con il Paris.

5- Gigi Buffon. È stato con Zoff il migliore portiere italiano di tutti i tempi. Adesso si presta a stare in panca da dove incita i compagni anche con qualche sacrosanta bestemmia violando l'isopportabile "politically correct" che si vuole imporre anche nel mondo del calcio. Inoltre è compagno della bravissima quanto bella Ilaria D'amico. Invidia, invidia, invidia.

Buon gioco a tutti. Bye bye.

M.F

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Fra un po' - adesso è troppo presto - fornirò le nomination più numerose. Ci sono parecchie sorprese.

Mia lista degli scrittori:

1) Nieztsche (tutto)

2) Kafka (tutto)

3) Dostoevskij (I Karamazov e I demoni)

4) Aldous Huxley (Il Mondo Nuovo, scritto nei primi anni '30, è una perfetta, abbastanza atroce, fotografia del mondo di oggi)

5) Albert Camus (Lo straniero).

Calciatori:

1) Ferenc Puskas (504 gol in 520 partite con una media di 0,98, si mette dietro Pelè, Ronaldo, Messi e tutti gli altri)

2) Andrés Iniesta ("Don Andrés" non solo per il gioco ma per la modestia e la signorilità, ma andrebbe accoppiato a Xavi. Con Iniesta e Xavi il Barça e la Spagna hanno vinto tutto, adesso non vincono più niente)

3) Ruud Van Nistelrooij

4) Morten Olsen (il "libero" della Danimarca Dinamite, volto scolpito come quello di certi personaggi di Jack London)

5) Roberto Rosato (stopper del Toro, formò con Cella e Ferrini la "mediana dell'avvenire", tempi ahimé lontanissimi).