Inserisco in Un Gioco una variante che, in un certo senso, è uguale e contraria. Si chiama "il gioco della Torre". Si scelgono dieci personaggi e si dice chi per primo si butterebbe giù dalla torre mandandolo a sfracellarsi al suolo, poi di seguito gli altri.
Ho scelto dieci personaggi politici viventi e li indico in ordine alfabetico per non influenzare il lettore:
Berlusconi
Curcio
Draghi
Formigoni
Martelli Claudio
Bibi Netanyahu
Renzi
Salvini
Sofri
Trump.
Il gioco proibisce di inserire altri personaggi per quanto antipatici ci possano apparire. Se qualcuno non rispetta la regola l'intera sua lista non verrà calcolata. Dura lex sed lex.
m.f.
Nelle rispettive categorie. Nei personaggi storici risale Gesù Cristo insieme a San Francesco. Entrano per la prima volta Buddha, Stalin, Lenin, Rommen e, interessantissimo, Thomas Sankara. Fra i musicisti domina sempre Beethoven, seguito da Bach. Fra i calciatori in attività Lewandoski e Mbappè. Tra quelli non in attività tiene il punto van Nistelrooy. Fra gli scrittori appaiono Dante e Shakespeare. Fra i film compare per la prima volta l'Armata Brancaleone, cosa che farà felice la mia amica Catherine Spaak, e guadagna posizione Trainspotting. Fra gli attori Marlon Brando. Fra le passioni dominano donne e sesso. Che barba. Come nuove categorie città e Formula 1 dove qualcuno si è ricordato del più grande di tutti. Juan Manuel Fangio, e il più elegante, Graham Hill. Citato per la prima volta Eraclito, che nel mio personalissimo cartellino sta in testa a tutti, filosofi, personaggi storici, musicisti, tennisti, guidatori di Formula 1.
È ovvio che non do conto delle citazioni che mi riguardano che per altro sono molte e vi ringrazio, anche se mettermi prima di Dante o Shakespeare mi sembra un poì azzardato.
E qui mi fermo se no esco pazzo.
Ancora buon gioco a tutti.
M.F
